Il primo soccorso è l’aiuto che viene dato ad un ferito in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
In caso di incidente stradale, occorre verificare l’accaduto, restare vicino all’infortunato e chiamare il 112, numero unico valido in tutta l’Unione Europea, che sostituisce il 118 per emergenza sanitaria.
Prima bisogna controllare l’ambiente circostante e non mettere a rischio la salute sia dell’infortunato che del soccorritore. Poi, si valuta la coscienza dell’infortunato, se questo risulta incosciente va segnalato nella chiamata di soccorso.
Se è cosciente: rassicurare l’infortunato, assicurarsi che sia in grado di respirare, slacciare eventuali indumenti stretti, immobilizzare le fratture e medicare le ferite utilizzando guanti monouso. Se è incosciente, attirare l’attenzione di qualcuno che provveda alla chiamata del sistema d’emergenza, se la vittima respira si ricorre immediatamente alla Rianimazione Cardio Polmonare.
Durante la chiamata di soccorso bisogna comunicare: il numero di telefono da cui si chiama, il luogo dell’incidente, la gravità, l’età approssimativa di un infortunato e dove c’è stata una lesione sapendo descrivere un’emergenza da un’urgenza. L’emergenza è quando la vita di una persona è a rischio. L’urgenza è una situazione meno grave ed è più importante una visita medica.
Se il soggetto infortunato non presenta traumi, ma è cosciente, sarà opportuno metterlo nella posizione laterale di sicurezza con capo all’indietro e bocca aperta, questa pratica, però, può essere eseguita solo da una persona che ha esperienza. Se l’infortunato è cosciente, ma presenta giramenti di testa o nausea, si mette in una posizione antishock, cioè sdraiato con gli arti inferiori rialzati di circa 30 cm.
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