Mendel sintetizzò tutti i suoi esperimenti in tre leggi.
PRIMA LEGGE DI MENDEL
Mendel si chiese di che colore sarebbero i fiori derivati da piante di linea pura a fiori rossi e bianchi.
Effettuando numerosi incroci tra fiori bianchi e rossi di razza pura, notò che i discendenti di questa generazione manifestavano solo il colore rosso e quindi il bianco sembrava scomparso. Perciò chiamò dominante il carattere fiori rossi e recessivo il carattere fiori bianchi e chiamò ibridi i discendenti di questa prima generazione.
La prima legge di Mendel viene detta anche legge della dominanza
prima legge di Mendel: da incroci tra individui differenti per una coppia di caratteri nascono individui in cui si manifesta solo il carattere dominante.
SECONDA LEGGE DI MENDEL
Mendel continuò i suoi esperimenti chiedendosi cosa avrebbe ottenuto dall’incrocio di due piante non più di razza pura, e quindi due ibridi. Facendo autoimpollinare gli ibridi a fiori rossi osservò che la piante ottenute presentavano ancora i caratteri del fiore bianco (recessivo) e su 4 piantine 1 era bianca, quindi nel rapporto di 3:1.
La seconda legge di Mendel viene detta anche legge della disgiunzione dei caratteri.
seconda legge di Mendel: nella discendenza degli ibridi ricompare il carattere recessivo e i due caratteri si presentano nel rapporto costante di 3:1
TERZA LEGGE DI MENDEL
Nella terza legge di Mendel, egli proseguì i suoi esperimenti incrociando piante che differivano per due o più caratteri piante con piselli a semi gialli e lisci dominanti, e piante con piselli a semi verdi e rugosi recessivi. Nella prima generazione ottenne piante con semi gialli e lisci, caratteri dominanti. Nella seconda generazione ottenne quattro diversi tipi di piante con il rapporto:
9:16 piante con seme giallo liscio
3:16 piante con seme verde liscio
3:16 piante con seme giallo rugoso
1:16 pianta con seme verde rugoso
terza legge di Mendel: dall’incrocio di due individui che differiscono per due o più caratteri si ottengono individui nei quali i caratteri si trasmettono in modo indipendente l’uno dall’altro, combinati in tutti i modi possibili.
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