Seconda guerra mondiale: Hitler invase la Polonia nel 1939 e Francia e Inghilterra gli dichiararono guerra. L’URSS (unione delle repubbliche socialistiche sovietiche) occupò la parte orientale della polonia e riconquistò gli Stati baltici (Lettonia, Estonia, Lituania). Nel 1940 la Germania invase la Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. Poi attaccò la Francia, il nord fu occupato dai nazisti, il sud dal governo collaborazionista (chi accetta di collaborare con gli invasori che hanno occupato il suo paese). Il generale Charles de Gaulle organizzò una lotta clandestina, e le rapide vittorie di Hitler fecero dichiarare guerra alla Francia da parte di Mussolini.
Hitler avviò la battaglia d’Inghilterra, sottoponendo l’isola a bombardamenti aerei. Il primo ministro inglese Winston Churchill riuscì a resistere. Grazie al radar ( un dispositivo che permette di visualizzare aerei a grande distanza), si riuscirono ad intercettare i bombardamenti. Ciò portò ai fallimenti di Hitler e quindi al suo arresto. Le forze dell’Asse firmarono un Patto tripartito con il Giappone che prevedeva la suddivisione del controllo del mondo.
Mussolini per affermare la supremazia italiana nel Mediterraneo ordinò l’invasione della Grecia, ma l’esercito Italiano fu bloccato dei greci e in loro aiuto intervenne la Germania che occupò la Iugoslavia e la Grecia. In questi stati ebbe inizio un movimento di resistenza partigiana. Hitler si era quasi impossessato di tutte le risorse dell’Europa, ma aveva bisogno del grano e del petrolio per poter sostenere un conflitto contro l’Inghilterra. Così Hitler da il via all’operazione Barbarossa cioè invasione dell’URSS. I Sovietici si ritirarono infliggendo gravi perdite a causa della guerriglia (serie di azioni di guerra condotte da un esercito. Leningrado venne assediata, e Mosca minacciata. Stalin ordinò di smantellare i grandi complessi industriali e ricostruirli in zona sicura, quindi al di là dei monti Urali. In pochi mesi la produzione dell’URSS superò quella tedesca, e dopo questo ebbe inizio la controffensiva: nella battaglia di Mosca i Tedeschi si ritirarono. L’operazione barbarossa fu un disastro per la Germania: l’esercito nazista subì gravi perdite per il clima invernale della Russia.
Dopo due anni di guerra, la guerra lampo fallì. La Germania non riuscì a sostenere conflitti, mente l’Italia era debole e povera di risorse. Gli Alleati, invece, avevano risorse illimitate. La Germania dominava su gran parte dell’Europa. I Paesi occupati furono sottoposti a uno sfruttamento micidiale. I diritti umani furono negati, milioni di Europei deportati e costretti in lavori forzati in Germania. Nell’Europa occupata ci fu lo stermino degli Ebrei e di minoranze ritenute indegne di vivere. Le SS e la Gestapo con l’aiuto dei governi collaborazionisti deportarono milioni di Ebrei in campi di concentramento. I nazisti avviarono l’eliminazione totale degli Ebrei la “soluzione finale”. E questo genocidio veniva indicato con il termine Shoah. Campi di concentramento diventarono dei veri e propri compi di sterminio, e coloro che erano troppo deboli per lavorare venivano portati nelle camere a gas e i loro cadaveri bruciati nei forni crematori. Il Giappone aggredì la flotta americana e questa aggressione provocò l’ingresso degli Stati Uniti in guerra. I Giapponesi si espansero nel pacifico meridionale, però, con la grande battaglia aereonavale l’avanzata giapponese venne bloccata. Gli Americani iniziarono la riconquista delle isole del Pacifico.
Sul fronte russo le armate dell’Asse puntarono verso il Caucaso, ma l’avanzata fu bloccata nella città industriale di Stalingrado. Con l’arrivo dell’inverno ebbe inizio la controffensiva russa, che durante la ritirata, l’armata italiana fu decimata. Il fallimento all’assalto all’URSS aumentò l’importanza dell’Armata rossa. Sul fronte del Nordafrica gli scontri durarono fino al 1943, e alla fine gli inglesi riuscirono ad occupare la colonia italiana della Libia. Le truppe inglesi e amaricane sbarcarono in Sicilia, il Gran consiglio sfiduciò Mussolini, che fu arrestato e il governo affidato a Pietro Badoglio e nel 1943 fu proclamato l’armistizio. I Tedeschi occuparono l’Italia massacrando i soldati italiani, considerati traditori.
Il 12 settembre un commando tedesco liberò Mussolini sul Gran Sasso. Il duce proclamò la nascita di un nuovo Stato fascista, la Repubblica di Salò. I tedeschi con la collaborazione dei fascisti, avviarono migliaia di Ebrei italiani ai campi di sterminio. Gli Alleati sfondarono la linea difensiva tedesca liberando Roma e Firenze. Dopo l’armistizio i partigiani iugoslavi, occuparono l’Istria. Si verificarono violenze contro gli italiani rimasti. I cadaveri furono gettati nelle foibe.
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